L'Italia ha raggiunto e superato con 15 anni di anticipo l'obiettivo europeo dell'85% di tasso di riciclo degli imballaggi di carta e cartone. Secondo il Rapporto Unirima 2021 sull'economia circolare, nel 2020 nel nostro Paese l’87,3% degli scarti provenienti dalle industrie cartarie o editoriali, uffici, attività commerciali e di trasporto e dei rifiuti domestici è stato lavorato perché avesse una seconda vita.
Unirima, che rappresenta il 90% delle imprese che danno vita a questo ciclo economico virtuoso, sottolinea che tale primato è particolarmente importante perché è stato raggiunto nel momento di diminuzione delle attività produttive a causa della pandemia.
Il successo del settore si deve alla vocazione storica dell'Italia sia nell'industria delle cartiere, sia nel recupero di materiale da riciclare: il nostro Paese non dispone di risorse per le materie prime e perciò da sempre, ben prima che concetti come sostenibilità ed economia circolare diventassero di attualità, ha puntato al recupero e al riuso della carta.
L'articolo completo di Cristina Nadotti nella sezione @greenandblue.ambiente di Repubblica